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Eroica

Eroica

"Dal 1997 L'Eroica è un esempio di valorizzazione del patrimonio ambientale, di stile di vita sostenibile, di ciclismo pulito. Un mondo dove ognuno fa l’eroico a modo suo: l’importante è dimostrare che ci si può sacrificare col sorriso per una passione sana. Questo è l'evento che ha ispirato un intero movimento."

L’Eroica è nata per amore verso quel ciclismo che fece scrivere un bel po’ di storia e tanta letteratura italiana con l’intento di ricercare le radici autentiche di uno sport bellissimo, con grande anima popolare.

Tutto nasce da un iniziativa pensata da Giancarlo Brocci per amore della bici nel 1997 ma ha radici ben più lontane nel tempo e sono riferite ai valori di un ciclismo passato che fece scrivere un bel po’ di storia, letteratura, cultura, costume, persino musica italiana.

Ricerca e diffusione delle radici autentiche di uno sport straordinario, con una grande anima popolare, per far riscoprire la bellezza della fatica ed il gusto dell’impresa.

Il ciclismo eroico di Bartali e Coppi è quello capace di insegnare i bisogni veri, quelli legati al sacrificio che cerca i limiti del proprio fisico, quando sete, fame, stanchezza si fanno sentire con tutta la loro intensità. E’ un ciclismo in grado di diffondere rispetto e creare legami tra avversari leali.

L’Eroica è anche una Fondazione tra i cui scopi c'è la salvaguardia del patrimonio di strade bianche della Toscana.

Da queste concezioni romanticamente attuali è scaturita l’idea della manifestazione ciclistica nata nel 1997. Al via in quella prima edizione i “cacciatori di sentimenti e forti emozioni a pedali“ furono novantadue.

Oggi l’Eroica è un esempio di valorizzazione del patrimonio ambientale, di stile di vita sostenibile, di ciclismo pulito che, guardando al passato, suggerisce il futuro. Per questo sempre più attenzione e visibilità vengono offerti alle aziende che si impegnano particolarmente nello sviluppo della sostenibilità ambientale.

Il successo internazionale è travolgente; lo testimoniano gli oltre 7000 iscritti a numero chiuso in arrivo da tutto il mondo e le 15000 persone, circa, che la prima domenica di ottobre rendono Gaiole in Chianti ancora più bella del solito.